Il “Torneo città di Arco” nel corso degli anni ha assunto la denominazione di “Trofeo Beppe Viola” nel ricordo di un talentuoso giornalista sportivo e scrittore, Giuseppe “Beppe” Viola, nato (nel 1939) vissuto e troppo presto (1982) scomparso a Milano. La sua città, il suo habitat dove svolse gran parte della carriera come giornalista sportivo, prima all’agenzia Sportinformazione, poi in RAI dal 1961.

Per la televisione ha lavorato come redattore, come inviato speciale e – dopo una parentesi come radiocronista – anche come telecronista sportivo (calcio, pugilato, ippica, motori). Per la RAI ha inoltre firmato un lungo documentario sulla Mille Miglia e ha partecipato ad alcune edizioni della Domenica Sportiva. Nel tempo libero, scriveva testi di canzoni, sceneggiature cinematografiche e teatrali. Era un artista che viveva a stretto contatto con gli artisti di quegli anni.

Beppe Viola morì improvvisamente a 42 anni, la sera di domenica 17 ottobre 1982, a seguito di una emorragia cerebrale mentre era nella sede Rai di Milano dove si stava montando un suo servizio sulla partita della sesta giornata della Serie A 1982-83, Inter-Napoli 2-2, a cui aveva assistito nel pomeriggio allo Stadio Giuseppe Meazza.

Il grande Gianni Brera dopo la morte ricordò così la sua personalità variegata: “…Batteva con impegno la carta in osteria e delirava per un cavallo modicamente impostato sulla corsa; tirava mezzo litro e improvvisava battute che sovente esprimevano il sale della vita. Aveva un humour naturale e beffardo: una innata onestà gli vietava smancerie in qualsiasi campo si trovasse a produrre parole e pensiero…”.